La nostra memoria è perfetta
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19 marzo 2015 - 14:40, by , in blog, No comments

“Quanti di voi vantano un’ottima memoria?”

Quando mi capita di porre questa domanda, pochissime persone si sentono in grado di alzare la mano e rispondere fieri: “IO!”

Nella maggior parte dei casi, le persone dicono: “Ah io dimentico tutto!”, “Se non avessi la mia agenda o i promemoria del cellulare che mi ricordano di fare le cose, impazzirei…”

“IO NON HO MEMORIA!”

Se almeno una volta hai pensato anche tu qualcosa di simile, ti svelerò una cosa: se ti avessero posto quella domanda, tu avresti dovuto alzare la mano!

Anche se hai sempre pensato il contrario, la nostra Memoria è perfetta, la TUA memoria è perfetta!

Se non hai ancora frequentato i nostri corsi o non sei ancora mai venuto ad assistere a una dimostrazione gratuita, probabilmente ti starai facendo un po’ di domande.

Com’è possibile che la memoria sia perfetta?

Perché dimentico le cose?

Perché faccio così tanta fatica a studiare?

La memoria, così com’è stata creata e come ce la portiamo dietro fin dalla nascita, è totalmente perfetta.

Il punto è che è perfetta solo nella prima delle sue 2 fasi di funzionamento: il DEPOSITO delle informazioni.

Tutto quello che leggiamo, ascoltiamo, sentiamo e i nostri 5 sensi sono in grado di percepire, viene immagazzinato all’interno della nostra memoria.

La difficoltà avviene infatti nella fase del recupero.

A conferma di ciò c’è la dimostrazione di un neurochirurgo canadese, Wilder Penfield, che fu tra i primi a utilizzare la “stereotassi”, una particolare tecnica che consiste nella stimolazione elettiva di zone assai piccole di tessuto nervoso cerebrale per mezzo di aghi o di elettrodi.
Applicando la stereotassi, fece una scoperta sorprendente: la stimolazione di determinate aree del lobo temporale non solo provoca la rievocazione di ricordi, ma può addirittura far rivivere con grande chiarezza avvenimenti che si pensava aver del tutto dimenticato, talvolta con le sensazioni ad essi associati.

Verificata tale condizione su 53 pazienti gli fu possibile formulare un’ipotesi di meccanismo funzionale della memoria per la quale i ricordi non vengono rimossi, bensì entrano a far parte dell’inconscio e sono quindi tutti presenti.

Per quale motivo però accade questo?

Perché la fase del recupero crea delle difficoltà?

Perché non è “lei” a crearci una difficoltà, ma siamo noi a crearla ad essa.

Non avendo un metodo che ci consente di organizzare e depositare in modo ordinato le informazioni che vogliamo ricordare all’interno della nostra memoria, quello che accade è che ci ritroviamo a inserire le informazioni in maniera disordinata.

Come se all’interno del nostro armadio, invece che piegare i vestiti e ordinarli, li lanciassimo dentro alla rinfusa.

Per fare in modo di recuperarli dovremmo fare molta più fatica.

Se ti ho abbastanza incuriosito da chiederti come puoi creare l’ordine necessario a rendere il richiamo dei tuoi ricordi immediato, prenota il tuo posto a una delle nostre presentazioni gratuite, e se vuoi saperne di più sui ricordi e sulla nostra mente continua a seguirci sul blog e… Al prossimo articolo!

 

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