Qualche anno fa è cominciata la nostra avventura con l’Associazione Parkinson Milano volta a sperimentare la ginnastica mentale sui malati di Parkinson. L’iniziativa ha riscosso successo e la rivista dell’Associazione un po’ di tempo fa ha voluto dedicarmi un’intervista che oggi condivido con voi, in questo spazio che ci vede sempre più impegnati nel raccontarvi le nostre esperienze di trainer EgoFormazione. Ecco a voi:
Dottoressa Fiorentino, lei è esperta di tecniche di Apprendimento Efficace, Lettura Veloce e Programmazione Neuro Linguistica. Quali sono i principali vantaggi delle tecniche presentate nei vostri Corsi?
Tutti quotidianamente apprendiamo. Tutti abbiamo dati, appuntamenti, informazioni da memorizzare. I vantaggi delle Tecniche d’Apprendimento sono assolutamente soggettivi, dipendono dalle attività che svolgiamo. Per qualcuno è un risparmio di tempo nello studio; per altri la possibilità di apprendere con facilità, divertendosi; per qualcun altro è imparare a gestire il proprio stato d’animo, grazie alle tecniche di rilassamento; per altri ancora poter far affidamento sulla propria memoria per ricordare un impegno.
È quindi possibile sfruttare ciò che voi insegnate in ambiti diversi?
Assolutamente sì. Questo perché il vero obiettivo non è apprendere semplicemente una tecnica, ma “imparare a sfruttare” il potenziale che il nostro cervello ci mette a disposizione, in modo tale da avere quella “marcia in più” che, a seconda di quella che è la nostra necessità, ci tornerà utile.
Nei vostri anni di esperienza, avete avuto modo di lavorare con persone malate di Parkinson? E se sì, quali giovamenti hanno avuto?
La partecipazione ai nostri corsi vede una platea sempre più eterogenea. Le persone con Malattia di Parkinson, alcune delle quali incontrate proprio in occasione di un precedente progetto sviluppato insieme ad APM, hanno tratto gli stessi giovamenti di tutti gli altri corsisti. Particolarmente apprezzate sono state le tecniche di rilassamento mentale, che avranno un ampio spazio negli appuntamenti, che si terranno presso la vostra struttura, nel nuovo anno.
Il vostro motto è “allena i tuoi neuroni”. E’ una frase particolarmente calzante con la malattia di Parkinson. Come si possono allenare i neuroni?
Ci sono tantissimi esercizi di ginnastica mentale. L’obiettivo della maggior parte di questi è creare dei nuovi “collegamenti neuronali”: a uno stimolo, il nostro cervello associa sempre una risposta. Se lo stimolo è “conosciuto” (per esempio guardare l’ora su un orologio da polso), il nostro cervello percorrerà la strada che conosce per trovare la risposta (alzare il braccio e osservare il polso su cui di solito teniamo l’orologio). Se noi cambiamo le condizioni (mettiamo l’orologio sull’altro polso), neurologicamente si dovrà creare una strada diversa per arrivare al risultato.
Allenarci a percorrere “nuove strade”, non solo ci permette di trovare soluzioni alle quali non avremmo pensato. Ci dà anche tutti i vantaggi che ci porta l’avere un muscolo ben allenato.