Sta per arrivare l’estate, e con lei, (si spera) anche il caldo!
La sessione estiva per gli universitari è alle porte, e l’ultimo rush finale per i professionisti prima delle vacanze sta per cominciare.
Ci sono persone che amano questo periodo, e che si rendono conto di performare al meglio anche grazie al sole, alle temperature che si alzano e al pensiero delle serate senza cappotti.
Contemporaneamente altri, iniziano già a patire quest’atmosfera, e quasi quasi salterebbero questo periodo perché sanno di saper dare il massimo in inverno, al freddo e al gelo.
Chi ha ragione? Nessuno. E tutti allo stesso tempo!
La nostra memoria e le nostre funzioni cerebrali infatti migliorano in base al tempo, alle condizioni meteo e soprattutto in base alla nostra temperatura corporea.
La buona notizia è che non esiste alcun parametro per cui sia meglio stare al caldo o al freddo, ma semplicemente il benessere individuale e alle nostre preferenze.
Uno studio scientifico condotto dalle psicologhe italiane Lorenza Colzato e Roberta Sellaro che lavorano pressò l’Università di Leiden, in Olanda, ha dimostrato che la capacità e la quantità di informazioni da elaborare, gestire, analizzare e ricordare si può potenziare semplicemente agendo sulla regolazione della temperatura dell’ambiente in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo.
Se in questo contesto c’è il numero di gradi che più si adatta ai nostri gusti, la nostra mente sarà più performante e la nostra memoria sarà più efficace.
La memoria può essere potenziata addirittura del 10% semplicemente regolando la temperatura dell’ambiente in cui lavoriamo o studiamo come più ci aggrada.
È evidente che in alcuni periodi dell’anno sia più facile trovare la temperatura ideale per noi rispetto ad altri, ma anche se non possiamo far cambiare le stagioni a nostro piacimento, questo studio ci dimostra che semplicemente alzando il riscaldamento, o l’aria condizionata potremo ritrovare la nostra condizione preferita e fare in modo di essere efficaci tutto l’anno!
Da questo studio, pubblicato sulla rivista Psychological Research emerge anche che gli esseri umani sono fortemente influenzati dal clima e dalla temperatura e le statistiche suggeriscono che la maggior parte delle prestazioni cognitive durante l’esecuzione di compiti complessi sono migliori in ambienti freddi che in ambienti caldi.
Tuttavia nessuno può conoscerci meglio di noi stessi, quindi se amate le alte temperature, ricercate il caldo e copritevi molto prima di iniziare a studiare o a lavorare.
Se invece siete tra coloro che temono il caldo, bè allora quello che potete fare ora, è prevenire e fare in modo di gestire al meglio il vostro studio, o la vostra stanza o anche soltanto il vostro abbigliamento in modo da fare in modo che le abilità non ne risentano.
Ricordate comunque di tenere sempre la temperatura corporea in equilibrio, gli eccessi non faranno bene al cervello, le psicologhe sopracitate ci mostrano i motivi con questo divertente video: