Buon Natale da EgoFormazione
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18 dicembre 2015 - 16:40, by , in blog, No comments

Natale si avvicina sempre di più, e noi, Stella Mitarotonda, e Camilla Fallarini abbiamo deciso di scrivere insieme questo articolo a quattro mani!

Curiosità sul Natale, miti, leggende e un piccolo grande segreto svelato: l’arte di fare regali!
Buona lettura!!

Un po’ di storia:

Che cos’è il Natale?
La festività natalizia ha una origine molto lontana, infatti per i Cristiani è la festa della nascita del Signore Gesù Cristo, celebrata il 25 dicembre.
La data è puramente simbolica, infatti fu scelta dalla Chiesa nel 440 d.C. per farla coincidere con il solstizio d’inverno e con la festa pagana in onore del Dio del Sole.
Questo perché non conosciamo con esattezza la data di nascita di Gesù.
Stranamente però, in un almanacco, redatto nel 354 d.C. da Furio Dionisio Filocalo, vi è un frammento di un calendario liturgico cristiano in uso a Roma, che alla data VIII Kalendas Ianuarias, cioè il 25 dicembre, dice: Natus est Christus in Betleem Judaeae.

Nel corso del Medioevo, sorsero un numero incalcolabile di leggende e credenze varie legate al Natale, molte delle quali messe in relazione più alla magia e alla ciarlataneria piuttosto che ai veri valori cristiani.
Si credeva, ad esempio, che se si moriva alla mezzanotte della notte di Natale, si andava subito in paradiso. I bambini nati la notte di Natale poi avrebbero dovuto avere poteri sovrannaturali, ma per altri, erano invece portatori di un flagello, perché nati lo stesso giorno di Cristo.

La scelta dell’abete come simbolo del giorno del Natale non è casuale; nell’antico Egitto, l’abete simboleggiava la natività, nell’antica Grecia, l’abete bianco era sacro alla dea Artemide, che era la dea della Luna, della caccia e delle nascite. Inoltre, nel calendario celtico, l’abete era destinato al culto del giorno della nascità del Fanciullo Divino. Secondo altre fonti però, potrebbe derivare dal ciocco di Yule, (in inglese, termine arcaico per Natale) associato a una festa pagana nordica, che durava dodici giorni, il cui ramoscello veniva bruciato all’aperto, e dall’albero del paradiso, presente nei drammi antichi su Adamo ed Eva.

Il moderno albero di Natale potrebbe originare anche da Martin Lutero, che vide un abete illuminato dalle stelle nella foresta. L’usanza di scambiarsi regali il giorno di Natale sembra derivi da un rito pagano romano, denominato strenae, periodo in cui la popolazione si regalava cibo, monete e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno. Il personaggio che è divenuto famoso in tutto il mondo per consegnare i regali a Natale è Santa Claus, in Italia Babbo Natale, che deriva da San Nicola.

Dice la leggenda, che San Nicola, vescovo di Myra del IV secolo d.C., avendo ereditato molti beni e molto denaro dai suoi genitori, cominciò a fare regali a chi ne avesse più bisogno, trovando gioia nel semplice donare ai bisognosi.
Da qui, ebbe origine questa moderna consuetudine dei doni natalizi.
Secondo infatti i racconti popolari e la tradizione Babbo Natale arriva su una slitta trascinata da renne, in realtà non è così in tutto il mondo, questo dipende dalla cultura e dal paesaggio, in Australia, per esempio, non c’è neve durante l’inverno e si dice che Babbo Natale arrivi su una zattera trascinata da delfini.

Lo spirito di Babbo Natale vive in ognuno di noi dal giorno in cui abbiamo scoperto la verità.
Io non credo che Babbo Natale non esista però, noi possiamo impersonificarlo per rendere il Natale più bello per le persone che amiamo.

Certo, finchè abbiamo una lettera dei desideri a disposizione, è tutto più semplice.
E quando ormai siamo grandi? Come facciamo a fare dei regali davvero speciali per le persone che amiamo?

Le persone a cui faccio regali sono spesso contente, e mi dicono spesso che io sono davvero molto brava a sceglierli.

Tante altre mi chiedono: “Ma come ci riesci? È così difficile!!!”

Volete sapere qual è il vero segreto per fare regali speciali, sentiti e sempre azzeccati?
Vi svelerò il mio segreto!! Una sola parola chiave: “ATTENZIONE!”

Il primo presupposto che voglio considerare è quello del non fare regali obbligati: MAI.
Se stai comprando qualcosa perché ti senti in dovere di comprarlo, non stai facendo un regalo con il cuore, quindi non sarà il regalo giusto. In nessun caso.
Saponi, saponette, profumi, candele e creme non sono il regalo giusto, non possono esserlo, a meno che non ti sia sufficientemente documentato su quale sapone, quale profumo o cosa quella persona utilizza per davvero.

Il secondo presupposto si lega molto alla parola chiave ATTENZIONE.
Scegliere il regalo che piace a te, non implica che piacerà alla persona che dovrà aprire il tuo pacchetto.

Per attenzione intendo ascoltare, non udire, non sentire, non dire. Ascoltare.

Prendi carta e penna: a chi vuoi fare i regali quest’anno? (sottolineo il “vuoi”)

Lo strumento che più ti sarà utile a compiere questa ”impresa” sarà una mappa mentale, se ancora non hai imparato a utilizzarle, fai una lista, lasciando dello spazio sotto ogni nome.
In questo modo sarai certo, di non arrivare al penultimo giorno con dei regali ancora da fare perché non li avevi considerati.

Terminata la lista comincia il brain-storming.

Cosa? Cosa devo cominciare? Tranquillo, inizia a far muovere le rotelline nel cervello e a rispondere a queste domande:

  • Cosa serve a questa persona?
  • Cosa piace a questa persona?
  • Cosa desidera questa persona?

Rispondi in quest’ordine e poi capovolgi la lista, no, non devi leggerla a testa in giù.
Rileggi le risposte a partire dai desideri.

Saprai rispondere a queste domande se e solo se l’hai ascoltata sufficientemente, se hai acuito i sensi nei momenti che avete trascorso insieme.
Le persone ci danno indizi in continuazione, e sono sicura che ti avranno sicuramente detto ciò che desiderano, ma se in questo momento non ti viene in mente, vai a leggere la risposta numero 2.

Stila una lista di passioni che ha questa persona e a queste aggancia regali adeguati considerando il punto 1, cosa serve a questa persona in relazione alla sua passione? Se la tua risposta è “niente” c’è sicuramente qualcosa che non stai considerando.

Siamo onesti: nel 2015 chi di noi ha davvero bisogno di un regalo di Natale?
Parlo di persone comuni, con un lavoro, e che sarebbero in grado di vivere la loro vita anche senza il tuo regalo.

Non considero altri casi sebbene trovo che sia bello fare beneficenza, ma non trovo che farla a Natale sia più nobile che farla in qualsiasi altro momento dell’anno.

Nessuno ha davvero bisogno del tuo pacchetto che nasconde un sapone, un profumo o un comunissimo maglioncino grigio. Come nessuno ha davvero bisogno di un regalo pensato, ciò nonostante tutti amano riceverli.

Ti faccio un esempio: la persona a cui stai pensando gioca a Tennis? Quali sono le cose utili a un tennista? (ti parlo da persona che non sa assolutamente nulla di Tennis, e appunto per questo trovo l’esempio azzeccato!).

Dalla mia ignoranza nel campo risponderei così:

  • Un completo
  • Delle scarpe
  • Una racchetta
  • Palline

Ha già un completo? È fatto da materiale indistruttibile e durerà per sempre? NO? Davvero? Allora puoi comprarne un altro.

Ha già delle scarpe da tennis? Rispondi come sopra J

Forse sulla racchetta puoi desistere, perché se non conosci il tennis, potresti sbagliare. (E devi anche considerare che magari questa persona non ha la minima intenzione di cambiare la racchetta)

Anche sulle palline potresti sbagliarti, ma su queste puoi indagare, puoi scoprire quali usa, con quali si trova meglio e poi comprarne una caterva.
Ma che regalo sono delle semplici palline?
Sono un regalo pensato, che questa persona utilizzerà e sono sicuramente migliori di un qualsiasi regalo fatto a caso, magari spendendo più soldi per comprare qualcosa che non la renderà davvero felice.
Io lo dico davvero con il cuore, amo molto di più fare regali rispetto a riceverne.

Il regalo, non è l’oggetto, il regalo non è il pacchetto, il regalo non è il prezzo, e il regalo non è neanche il desiderio.

Sapete cosa è davvero il regalo? Il pensiero!

Aver passato del tempo a scegliere qualcosa per le persone che amate, è il regalo più bello che possiate fare.

Hai ancora un po’ di tempo fino al fatidico giorno!
Se sei ancora in alto mare con i regali, affrettati. No, non uscire per andare a perdere tempo per negozi.
Affrettati a sederti e a pensare.
Comincia oggi a fare un regalo a coloro che ami, dedica loro del tempo pensando a come renderli felici.
Questo varrà più di tutto.

Buon Natale

 

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