Nutri il tuo cervello
You are here: Home \ blog \ Nutri il tuo cervello
9 ottobre 2015 - 11:30, by , in blog, No comments

Il filosofo Feuerbach diceva:”Siamo ciò che mangiamo”.
Ma cosa significa davvero?
Sappiamo tutti che il cibo influenza il nostro fisico e la nostra energia, ma non c’è solo questo, perché tutto quello che introduciamo all’interno del nostro corpo è in grado di influenzare anche la nostra coscienza, il nostro umore e il nostro modo di pensare.

Spesso facciamo poca attenzione a ciò che ingeriamo, raramente pensiamo che quella sostanza diventerà parte di noi e che condizionerà i nostri processi chimici, biologici, energetici e spirituali.
Se introduciamo qualcosa di compatibile con la nostra natura, il nostro organismo riuscirà ad assimilarla in fretta e saprà trarne beneficio, ma se quella sostanza non fosse compatibile con il nostro corpo, questo inizierebbe a inquinarsi, faticherebbe per neutralizzarne gli effetti perdendo energia.

Quando il nostro organismo non è più in grado di eliminare le tossine accumulate si manifesta una malattia.

Lo stress da esame ha colpito tutti noi almeno una volta, che siate studenti o professionisti, almeno una volta nella vita, per un’interrogazione, un esame o un progetto da presentare vi sarà successo di essere colpiti in modo meno o più intenso da una forma di stress.

Questo spesso e volentieri può indurre a commettere errori alimentari, dal digiuno da “stomaco chiuso” alle overdose di bevande eccitanti come caffè, redbull etc. o di snack ipercalorici per “tirarsi su”.
Rimedi che sembrano utili al momento per un’immediata gratificazione ma che producono alla lunga gli effetti opposti a quelli desiderati.

Da cosa iniziamo?

  1. Non esagerare con le calorie
  2. Non eccedere con grassi animali e zuccheri semplici

Spesso chi segue una dieta abbondante di alimenti molto energetici, a meno che non sia un atleta, ha anche problemi di peso.
Numerosi studi hanno dimostrato che un’alimentazione ricca di colesterolo e grassi principalmente di origine animale come formaggi, burro, panna, carni grasse, salumi etc. e di quelli vegetali presenti nei prodotti industriali, diminuisce l’efficienza delle cellule nervose, peggiorando le capacità di apprendimento e di memorizzazione dei dati, e in più facilita i processi d’invecchiamento cellulare.
La stessa azione negativa è esercitata dall’eccesso di cibi dolci, quali merendine, gelati, caramelle e così via, e di alimenti a base di cereali raffinati o amidi come pane, riso bianco, pizza o patate.
Tutti questi alimenti hanno in comune la caratteristica di avere un indice glicemico alto, ovvero sono in grado di innalzare notevolmente i tassi di zuccheri nel sangue portando il corpo all’ iperglicemia rispetto  ad altri carboidrati, come quelli integrali ad esempio.
I frequenti bruschi rialzi glicemici, con conseguenti ipoglicemie, non giovano alla concentrazione e alla salute delle nostre cellule nervose.

Come inizia una giornata alimentare ideale? Facendo colazione!
Sia che stiate andando a scuola o al lavoro sia che, semplicemente, vogliate la vostra mente nella forma migliore, fare colazione è un dovere. Le evidenze raccolte fino ad oggi mostrano che la colazione può influenzare i processi mentali coinvolti nella creazione e nel recupero dei ricordi e nella capacità di gestire informazioni complesse e impegnative.

Una ricerca effettuata su bambini e ragazzi, ha messo in evidenza quanto saltare il primo pasto della giornata porti  gli stessi ad effettuare più errori nei test a cui sono sottoposti rispetto ai soggetti che invece fanno colazione.

La colazione esercita questi effetti grazie all’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue che provoca a sua volta nel cervello l’aumento della concentrazione di un neurotrasmettitore definito acetilcolina. Secondo i ricercatori che lavorano in questo campo, come il Professor David Benton dell’Università del Galles (Wales University), l’acetilcolina è coinvolta nei processi della memoria poiché è stato dimostrato che le sostanze che ne bloccano la produzione distruggono la memoria, riducendo in particolare la capacità di memorizzare informazioni nuove.

Ecco alcuni elementi che non devono mancare nella nostra dieta:
– la vitamina B1, facilmente assimilabile attraverso cereali integrali e necessaria per la produzione di acetilcolina.

– il ferro, in quanto l’assunzione inadeguata a lungo termine di ferro può avere effetti sulla capacità di concentrazione e addirittura ridurre il quoziente intellettivo (QI).
È  noto che la carenza di ferro causa un danneggiamento della memoria negli adulti e nei bambini e che nei bambini piccoli e nei neonati può causare disturbi dell’attenzione e difficoltà di apprendimento.

– lo iodio: lo scarso apporto di questo elemento può avere effetti negativi sulla capacità di prendere decisioni ed iniziative.
Il consumo di sale addizionato iodato, di pesce, di molluschi, di carne, latte e uova può aiutare a garantire il mantenimento di una corretta assunzione di questo micronutriente.

Se la mancanza di alcuni alimenti può portare alla riduzione delle prestazioni mentali, l’aggiunta di altri può aiutare il nostro cervello ad avere uno stimolo in più.

Ecco 10 alimenti amici del nostro cervello:

BROCCOLI:

broccoli

Le ricerche evidenziano che i broccoli (e altre brasicacee come cavoli,cavolfiori e cavolini di bruxelles), grazie al loro alto contenuto di Vitamina C, sono tra gli ortaggi più utili per potenziare la memoria, l’attenzione, la concentrazione e sono addirittura in grado di ridurre il rischio di Alzheimer.

NOCI:

Walnuts with leaf.

 

Vengono definite, per la loro somiglianza ai due emisferi cerebrali “il cibo del cervello”.
Costituite dal 15% di proteine contengono acido linoleico e alfa-linoleico (Grassi Omega 6 e Omega 3) e vitamina E e vitamina B6 che sono un ottimo nutrimento per il nostro sistema nervoso.
Le noci agiscono anche sui livelli di serotonina, che è in grado di controllare il nostro umore e il nostro appetito.

CURCUMA:

curcuma

Potete usarla al posto del sale, questa spezia contenuta anche nel curry ha all’interno del suo principio attivo, la curcumina, la capacità di fornire effetti antinfiammatori e benefici per il sistema nervoso e fornisce un aiuto nella prevenzione dell’Alzheimer.

SEMI DI ZUCCA:

semi di zucca

 

I semi di zucca contengono vitamina A ed E ma l’elemento che li rende fondamentali è lo zinco, che è in grado di migliorare la memoria e le competenze di pensiero.

THE VERDE:

te_verde

 

Uno studio pubblicato dall’American Journal of Clical Nutrition ha dimostrato che riduce le percentuali di incidenza di problemi mentali legati all’invecchiamento. È ricco di polifenoli, che sono fondamentali nella lotta contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cerebrale e previene in modo particolare malattie come Parkinson e Alzheimer.

POMODORI:

pomodori

Davvero utili per la salute del cervello perché contengono licopene, che ottimizza le funzioni cerebrali, la conservazione dei ricordi e ci protegge dal cancro.

MIRTILLI:

mirtilli

Questi frutti di bosco contengono proantocianidine: sostanze nutritive che proteggono il cervello dalle tossine ambientali e riducono l’attività dei radicali liberi.
Hanno azione antinfiammatoria e aiutano anche in caso di perdita di memoria e di declino delle abilità motorie.

CIOCCOLATO FONDENTE:

cioccoalto

I flavonoli del cacao aiutano la memoria e frenano il declino cognitivo.
Da uno studio italiano pubblicato sul sito dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) è emerso che i consumatori di cioccolato fondente hanno performance migliori in termini di funzionalità cerebrale, memoria a breve e a lungo termine, velocità di pensiero e capacità cognitiva complessiva.

UOVA:

uova

Nelle uova si trova un nutriente chiamato colina, che svolge un ruolo molto importante per la salute delle funzioni cardiovascolari e cerebrali, consentendo di mantenere una memoria efficiente.
La colina è anche contenuta in arachidi, merluzzo, pollo, semi di girasole e cavolfiori.

E non dimentichiamoci di bere!

Non è importante solo ciò che si beve, ma in generale bere una quantità sufficiente di acqua.
Infatti anche una lieve riduzione dello stato di idratazione può avere effetto sulle prestazioni mentali; è bene ricordarsi che nel momento in cui si avverte la sete si è già disidratati, quindi continuare ad assumere liquidi nel corso della giornata contribuisce a mantenere il cervello nelle condizioni ottimali.

Ora che sai tutto, non hai più scuse… NUTRI IL TUO CERVELLO!!!

 

 

Lascia un commento

Share This