Perché continuo (e continuerò) ad insegnare le tecniche di apprendimento efficace
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Perché continuo e continuerò ad insegnare le tecniche di apprendimento efficace
6 ottobre 2016 - 18:30, by , in Tecniche di apprendimento, No comments

Il 30 Agosto è uscito il mio nuovo libro: Memotraining.

L’ho scritto insieme a Stefano Di Benedetto e con il preziosissimo contributo di Stella Mitarotonda.

Il Libro è il riassunto di 20 anni di esperienza, di corsi tenuti a scuole,aziende e privati che mi hanno fatto incontrare più di 25.000 persone.

Il libro si intitola come il corso di memoria a cui io ho partecipato il 21-22-23 Marzo del 1997.

Il corso è molto cambiato negli anni, oggi si chiama Learning Skills, e non è più solo un corso di memoria ma è diventato un corso di apprendimento efficace.

Le persone che frequentano questo corso imparano a gestire le informazioni in maniera più produttiva, diventano più efficaci nella sintesi, riconoscono con più facilità il livello di importanza di ciò che stanno acquisendo aumentando di conseguenza la loro capacità critica, si allenano a leggerle più rapidamente, lavorando sul campo visivo e i movimenti dell’occhio sulla pagina e ovviamente imparano ad usare meglio la loro memoria visiva e la capacità di associare per ricordare più facilmente e più sul lungo termine qualsiasi tipo di dato specifico.
Io adoro questo corso: lo trovo un’apertura, una grandissima possibilità di scoprire un potenziale che senza tecniche di apprendimento efficace, memoria e lettura veloce, rimarrebbe inespresso.

Dopo 20 anni mi piace ancora erogare questo corso proprio perché credo tantissimo in questo approccio.

Mi piace pensare che le persone possono imparare ad imparare e che, come dico all’inizio del libro, in un mondo che sommerge di informazioni imparare a gestirle in maniera diversa rende le persone libere.

I risultati che negli anni ho visto ottenere sono tanti e in ambiti diversi.

Ho visto studenti di medicina preparare anatomia generale con il 30 e lode preparando l’esame in 10 gg, ho visto studenti passare l’esame di analisi matematica al politecnico in 4gg conseguendo un 27 e manager imparare 900 vocaboli in un mese per parlare un inglese più fluente, ma soprattutto ho visto ragazzi, uomini, donne e imprenditori e dipendenti che scoprendo un nuovo potenziale hanno cambiato il loro approccio e la loro sensazione nei confronti dello studio e dell’apprendimento imparando ad associare piacere ad un’attività che fino a prima che frequentassero il corso era profondamente noiosa.

Riuscire a cambiare la percezione nei confronti dello studio credo che sia il risultato più prezioso legato a questo tipo di metodi.

Il corso sfrutta le mappe mentali, la memoria visiva, la capacità di associare che sono tutti mezzi molto potenti dal punto di vista degli stimoli che il nostro cervello riceve, rispetto a leggere e ripetere le informazioni costantemente, per questo motivo si riducono di moltissimo le tempistiche e tutto diventa più efficace.

Ogni Martedi sera a Milano da 20 anni a questa parte faccio una conferenza di presentazione aperta al pubblico della durata di circa 2 ore.

In questa conferenza spiego che, ogni risultato è composto da due fattori, la tecnica e l’atteggiamento mentale. Dal punto di vista tecnico ci concentreremo su quattro fasi, per renderle più veloci ed efficienti:

1. Acquisizione delle informazioni: è la fase dove ricevi le informazioni dall’esterno. Ciò avviene attraverso l’ascolto (di una lezione, di una riunione, di un convegno, di un corso o semplicemente di qualcuno che ti dice qualcosa) o attraverso la lettura (di un libro, di un manuale di istruzioni, di un’e-mail, di un articolo o di un contenuto web).

2. Comprensione: la comprensione dei dati dovrebbe essere sempre consequenziale alla fase dell’acquisizione. Questa viene resa difficoltosa da tre fattori: distrazione, disinteresse e complessità del contenuto letto o spiegato.

3. Organizzazione dei dati: è la fase in cui ordini e imposti le informazioni in modo da poterle imparare e sfruttare; qui è fondamentale una buona capacità di sintesi. Alcune difficoltà di questa fase? Per esempio quando devi prendere appunti durante una riunione, un corso o una lezione ma non conosci bene l’argomento trattato e l’esposizione è troppo veloce. Oppure quando sottolinei per evidenziare i concetti principali ma la pagina si trasforma in una linea interminabile; o quando non riesci a essere sufficientemente sintetico durante la schematizzazione di un argomento.
Avere un buon metodo significa anche acquisire strumenti specifici per sottolineare, schematizzare e organizzare l’apprendimento nel modo più efficace e proficuo. Imparerai l’uso delle mappe mentali, che sono un modo efficace per organizzare non solo schemi e discorsi, ma anche pensieri e argomentazioni.

4. Ricordo: per essere efficace, la memorizzazione deve consentire il recupero dei dati senza richiedere costanti ripassi, e deve anche impedire di perdere quanto immagazzinato.

Il metodo EgoFormazione permette di intervenire su tutte e quattro le fasi velocizzandole e rendendole più efficaci grazie all’uso delle più aggiornate tecniche di memorizzazione, di metodi di organizzazione e gestione delle informazioni come le mappe mentali e di tecniche di concentrazione e rilassamento, per mantenere un elevato focus mentale in fase sia di deposito sia di richiamo.

Quando apprendi devi riuscire a rievocare al momento giusto i dati immagazzinati dal tuo cervello; le metodologie d’apprendimento efficace ti permetteranno di riattivare tutte le informazioni archiviate nei «cassetti» della tua memoria esattamente quando ti serviranno. Questo è possibile attraverso semplici strumenti:

• Visualizzazione: è la conversione di dati in immagini mentali allo scopo di sfruttare la caratteristica principale della nostra memoria. Infatti, l’83% della nostra memoria è visiva. Quando rileggi e ripeti, questa dote straordinaria non viene per nulla sfruttata. Come abbiamo detto, sfrutti solo la memoria uditiva, cioè 11% (6% memoria cinestesica).

• Capacità d’associazione: il processo d’associazione è già insito in ognuno di noi, pertanto il metodo stimolerà il suo funzionamento efficace, evitando tutte quelle associazioni estranee dovute solo a distrazioni che interrompono il flusso di apprendimento.

• Uso della creatività: se nel processo di apprendimento impieghi non solo l’emisfero sinistro del cervello (più razionale e logico), ma anche l’emisfero destro (più fantasioso e istintivo), risparmierai molta fatica e migliorerai in maniera esponenziale il suo utilizzo.

Questi elementi, se sfruttati in maniera funzionale e costantemente allenati, ti permetteranno di imparare a imparare, sia che tu studi, sia che tu sia un manager, un lavoratore dipendente, un imprenditore o semplicemente un persona curiosa che vuole aumentare il suo bagaglio culturale.

Questi sono gli ingredienti che permettono alle persone di ottenere i risultati per cui le persone decidono di iscriversi al corso.

Il nostro cervello ha delle potenzialità incredibili, e quel potenziale, se usato bene, può essere un grande vantaggio competitivo. Oppure, se usato male, può essere un grande freno risultati.

È stato dimostrato che è molto difficile apprendere un’abilità che si pensa di non avere. Se si crede di non essere in grado di superare un test o un esame con facilità, di studiare in metà tempo, gli sforzi che bisognerà fare perché ciò si avveri saranno immensi! E probabilmente sarà più facile rinunciare, pensando: Non sono portato… Lo sapevo… L’avevo detto…

In psicologia questo fenomeno è conosciuto come «profezia che si autorealizza».

Quando invece si è profondamente convinti di qualcosa, gli sforzi a livello conscio e inconscio supporteranno la convinzione per far sì che si realizzi.

A chiunque si trova ogni giorno a dover imparare cose nuove vorrei dire:
“Vuoi ottenere risultati diversi e più efficaci nello studio? Impara a focalizzare l’attenzione su atteggiamenti mentali potenzianti, impara bene le tecniche frequentando un corso, fai gli esercizi .”

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