Learning Skills: vi racconto il mio secondo weekend
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17 marzo 2016 - 18:44, by , in blog, No comments

Ci eravamo lasciati due settimane fa quando avevo da poco terminato il mio primo weekend di corso e adesso che l’ho concluso interamente voglio provare a rispondere con te alla domanda che mi è stata fatta più di frequente: Perché io dovrei iscrivermi al corso?”. E la risposta è stata più o meno così:

 

Il giorno dopo aver scritto il mio ultimo post, mi sono trovato a leggere un articolo dal titolo provocatorio: È possibile installare il sapere nel nostro cervello? in cui veniva presentata questa ricerca secondo la quale in futuro potrebbe essere possibile farsi iniettare informazioni direttamente nel cervello. Un po’ come in Matrix, se hai visto il film.

Ma tralasciamo per un secondo il fatto in sé, non ci interessa se la notizia sia vera o meno. Quello che capisco senza alcun dubbio da una ricerca del genere è che le persone hanno fame di imparare, e vogliono farlo con il minor sforzo possibile. Non è difficile capire perché: le informazioni sono la chiave per tutto, e in un’epoca in cui l’accesso immediato è diventato il non plus ultra del successo, chi ha più chiavi vince. È impossibile da smentire. Soprattutto se pensiamo che ogni due giorni creiamo la stessa quantità di informazioni prodotte dall’inizio della civiltà al 2003. Ogni due giorni, la stessa quantità di informazioni dall’inizio della civiltà al 2003. E a dirlo non sono io, ma Eric Schmidt, CEO di Google dal 2001 al 2011.

Sapendo ciò, oltre al numero di chiavi in nostro possesso, diventa di estrema importanza saperle organizzare. Perché, pensaci, puoi avere tutte le chiavi del mondo, ma se poi non sei in grado di capire quali porte aprono sono soltanto un peso che ti porti dietro.

Bene, è proprio questo che ho avuto il piacere di imparare al corso. Primo weekend: come faccio a ricordare le informazioni che mi servono? Secondo weekend: come faccio ad organizzarle? come faccio ad esporle?

E forse il secondo passaggio è ancora più sorprendente del primo. Organizzare le informazioni, ricordarle nel lungo periodo, divertirsi nell’impararle… E poi?

E poi bisogna dirle queste informazioni, bisogna farle uscire, bisogna utilizzarle, perché tenerle ferme non serve a nulla. Che sia un’interrogazione, una riunione, un libro, alla fine quelle informazioni vanno trasmesse. E ho imparato anche quello. Per prima cosa bisogna saper gestire se stessi (dalle emozioni alla motivazione) e successivamente bisogna gestire il modo in cui presentiamo queste informazioni; bisogna gestire la comunicazione. Ed è affascinante scoprire come utilizzare a proprio vantaggio tutti i tipi di comunicazione: verbale, para-verbale e non verbale.

È senz’altro questa la chiave più importante, quella che ti permette di utilizzare con maggior efficacia tutte le altre.

Forse studiare proprio quelle materie ti riesce difficile, o forse le ricordi solo per pochi giorni. O magari sei bravissimo ed eccelli nel tuo lavoro, ma per farlo non hai tempo di dedicarti agli amici, alla tua famiglia, ad altri tuoi interessi. O forse ancora, vorresti imparare una nuova lingua ma non riesci mai a trovare il tempo o il metodo giusto.  Io rientro in una di queste categorie (amo imparare, e penso non sia una cosa negativa), ma se anche tu puoi identificarti con uno di questi esempi ho io una domanda da farti: sei sicuro di stare gestendo al meglio le tue chiavi?

Io ho imparato a farlo. Grazie al corso.

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